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GIUSEPPE PISANTI

Pisanti

PISANTI Giuseppe (Domenico Maria) nacque il 19 novembre 1826 da Nicola e da Anna Maria Sponsa. Con il fratello Gerardo studiò e si laureò nell’ Istituto di Belle Arti alla scuola di Architettura di Vincenzo Salomone e dopo la sua morte, e quella del suo discepolo Enrico Alvino.

  • Il Pisanti, coadiuvato da Nicola Breglia, fu incaricato di redigere un progetto completo per FACCIATA DEL DUOMO DI NAPOLI, il 7 luglio 1877
  • Nel 1866 Pisanti vince il concorso per ampliare la navata e il presbiterio della Chiesa parrocchiale di San Giovanni a Teduccio e ricostruire la torre campanaria
  • L'arcivescovo Camillo Sorgente conferisce al Pisanti l'incarico per il restauro del DUOMO DI COSENZA , il progetto, elaborato nel 1883
  • A Napoli dopo l'Unità, in seguito all'incameramento dei beni ecclesiastici da parte dello Stato, si iniziò la sistemazione della zona detta delle Fosse del Grano. La ristrutturazione dell'ex convento di San Giovanni Battista, assegnato dal Ministero della Pubblica Istruzione al REGIO ISTITUTO DI BELLE ARTI, dette luogo ad uno degli edifici più significativi dello stile neorinascimentale partenopeo.
  • Nel cimitero di Napoli, dopo il 1876 realizza, le CAPPELLE DELLE FAMIGLIE VERRUSIO, BAGNARA-RUFFO e in quella per il MINISTRO GIANTURCO , nel 1906, la Cappella Buonomo. • Nei monumenti celebrativi dell'avvocato Giuseppe Ferraiolo e del patriota Raffaele Conforti, invece, realizzati dal Pisanti nella necropoli partenopea, il gusto sepolcrale romantico è unito al sentimento dell'unità nazionale
  • Nel 1855 progetta il Duomo di Cerignola, sempre a Cerignola nel 1893 progetta la scuola Agraria.
  • Un recupero storicistico dell'architettura cristiana del IV secolo, viene adottato nel progetto della CHIESA DI SAN GENNARO AD ANTIGNANO a Napoli.
  • Il restauro della CATTEDRALE DI OPPIDO MAMERTINA gli viene affidata nel 1888 da Monsignore don Antonio Maria Curcio, per cui disegna una nuova facciata e inserisce la cupola, attenendosi allo stile del XVI secolo, di cui la chiesa conservava una certa impronta.
  • In Basilicata realizza diverse opere; nel 1873 realizza il progetto per la CHIESA E CAMPANILE DI PICERNO, una Cappella con sepolcreto del 1869 nel Cimitero per la Congrega di Gesù Bambino, e per conto di privati cittadini il PALAZZO MANCINI, in uno stile semplice e severo, il palazzo presenta ancora la facciata principale non finita. Stile adottato anche nel progetto per il PALAZZO BRANCA a Potenza per l'eminente Ascanio Branca. Sorge su un'area irregolarissima, e molti architetti avevano dichiarato che con quella pianta neanche una meschina costruzione potesse elevarsi. Invece il palazzo sorge maestoso con i suoi fronti bugnati tutti di pietra da taglio, viene demolito negli anni sessanta per lasciare il posto alla solita speculazione edilizia. Per la famiglia Branca ha eseguito anche la CAPPELLA DI MARMO nel Cimitero di Potenza. MISURAZIONE E VALUTAZIONE PROGETTO TEATRO STABILE DI POTENZA